Introduzione:
Il Regolamento (UE) 2023/1542 stabilisce in un’ottica di tutela ambientale, una serie di requisiti in materia di sostenibilità, sicurezza, etichettatura, marcatura e informazione, necessari per consentire l’immissione sul mercato e la messa in servizio delle batterie all’interno dell’UE.
L’obiettivo del regolamento è garantire un funzionamento efficace del mercato interno, in vista dell’aumento della domanda di batterie, in particolare nel settore dei veicoli elettrici, assicurando al contempo un impatto ambientale ridotto al termine del ciclo di vita del prodotto e la tutela della salute umana.
Il Regolamento è applicabile a tutte le categorie di batterie (portatili, per mezzi di trasporto leggeri, per veicoli elettrici, etc.), salvo specifiche esclusioni ora integrate da degli orientamenti che, seppur non vincolanti, descrivono con più cura una serie di deroghe parziali e totali.
Dichiarazioni ed etichettatura:
Le batterie immesse sul mercato o messe in servizio devono rispettare i requisiti in materia di sostenibilità e sicurezza (articoli 6-10 e 12 del regolamento), nonché quelli relativi a etichettatura e informazione (Capo III):
- Dal 18 agosto 2025, sarà obbligatoria una dichiarazione dell’impronta di carbonio per ogni tipo di batteria prodotta, contenente informazioni su: fabbricante, modello, ubicazione geografica dello stabilimento di produzione, ecc.
- la documentazione che accompagna batterie industriali con una capacità superiore a 2 kWh (con alcune eccezioni) dovrà includere informazioni sulla quantità di materiali recuperati presenti in ciascun modello e lotto di batterie. Inoltre, il regolamento impone l’obbligo di contenere una quota minima di materiali recuperati, tra cui cobalto, piombo, litio e nichel.
- in aggiunta a ciò, la commissione prescrive che a partire dal 18 agosto 2026 ogni batteria dovrà presentare un’etichetta visibile, leggibile e indelebile, conforme alle disposizioni stabilite dalla Commissione Europea.
Ruolo del fabbricante:
Il regolamento introduce una serie di obblighi per i fabbricanti, i rappresentanti autorizzati, gli importatori, i distributori e i fornitori. Tutti gli operatori economici attivi nella catena di approvvigionamento e distribuzione di batterie devono rispettare precise disposizioni in base al ruolo ricoperto.
In particolare, in virtù del livello di conoscenza del processo di progettazione e produzione delle batterie, il fabbricante è individuato come responsabile della conformità del prodotto alle normative.
Smaltimento dei rifiuti:
Il regolamento prevede specifiche disposizioni sullo smaltimento delle batterie a fine vita, in linea con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale e promuovere un approccio più sostenibile nella gestione dei rifiuti.
Passaporto digitale:
Per garantire maggiore trasparenza lungo le catene di approvvigionamento e valore, nonché per facilitare lo scambio di informazioni e la tracciabilità delle batterie, il regolamento introduce l’obbligo di un passaporto digitale per ogni batteria.
Il passaporto digitale dovrà includere dati relativi al modello della batteria, oltre a informazioni specifiche su ciascuna unità, comprese quelle derivanti dal suo utilizzo.
Conclusioni:
Il Regolamento (EU) 2023/1542 rappresenta un passo fondamentale verso la sostenibilità e la sicurezza nel mercato delle batterie, garantendo un controllo rigoroso della loro produzione, tracciabilità e smaltimento. Con l’introduzione di obblighi specifici per i fabbricanti e un passaporto digitale per ogni batteria, il Regolamento mira a favorire la transizione verso un’economia circolare e a ridurre l’impatto ambientale, sostenendo al contempo la crescita di settori chiave come la mobilità elettrica.