Recentemente il Parlamento Europeo ha adottato il primo regolamento sull’ Intelligenza Artificiale (da qui I.A.). Questa legge mira a salvaguardare i diritti fondamentali, lo Stato di diritto, la democrazia e la sostenibilità ambientale contro i rischi associati ai sistemi di I. A. (promuovendo, al contempo, l’innovazione e imponendo obblighi basati sull’analisi dei potenziali rischi e sull’impatto di tali tecnologie.
A.I. HIGH LEVEL EXPERT GROUP:
L’High-Level Expert Group on Sustainable Finance (HLEG) è un gruppo di esperti sull’ A.I. istituito dalla Commissione Europea nel dicembre 2016 al fine di elaborare linee guida volte a sviluppare la finanza sostenibile in Europa. Il team è stato creato con l’obiettivo di orientare il mercato dei capitali verso il finanziamento di progetti volti a promuovere una crescita economica sostenibile, capace di garantire benessere a lungo termine, inclusione sociale e una riduzione dello sfruttamento delle risorse naturali.
L’8 aprile 2019 l’AI HLEG ha presentato delle linee guida etiche per un’intelligenza artificiale affidabile: il draft ha fatto seguito alla pubblicazione di una prima bozza del dicembre 2018, che ha ricevuto oltre 500 commenti tramite una consultazione pubblica.
Secondo le predette linee guida, l’A.I. degna di fiducia dovrebbe essere:
- LECITA ossia rispettosa delle leggi e dei regolamenti applicabili;
- ETICA ossia rispettosa di quelli che sono i principi e i valori etici;
- ROBUSTA ossia forte dal punto di vista tecnico (al variare del contesto sociale).
SETTE PRINCIPI ETICI PER L’A.I.
Sono, invece, sette gli elementi imprescindibili (le qualità necessarie e fondamentali a rendere, per gli Esperti, l’IA attendibile e leale):
- Tutela dell’agire umano e supervisione;
- Robustezza tecnica e sicurezza;
- Privacy e governance dei dati;
- Trasparenza;
- Diversità, non discriminazione ed equità;
- Benessere e responsabilità sociale e ambientale;
- Responsabilità
Ciascuno di questi requisiti è poi dettagliato da una serie di elenchi di valutazione specifici finalizzati a verificarne l’applicazione.
L’approvazione e l’entrata in vigore dell’A.I. ACT:
Successivamente, il 21.4.2021 la Commissione Europea ha avanzato la proposta di regolamento sull’Intelligenza Artificiale con l’obiettivo di permettere lo sviluppo di sistemi in linea con i diritti e i valori dell’UE, garantendo, dunque, il controllo umano, la sicurezza, la privacy, la trasparenza, la non discriminazione e il benessere sociale e ambientale.
Dopo un lungo iter legislativo, con la votazione in Parlamento del 13 marzo 2024 (definita da 523 voti favorevoli, 46 contrari e 49 astensioni), l’Unione Europea ha approvato il regolamento sull’I.A., affermandosi come precursore mondiale nella regolamentazione dell’intelligenza artificiale, una tecnologia dall’indubbia capacità pervasiva.
Il 21 Maggio 2024 il Consiglio dell’UE ha comunicato di aver approvato l’A.I Act, che entrerà in vigore il ventesimo giorno successivo alla relativa pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’UE e sarà pienamente applicabile decorsi 24 mesi dalla sua entrata in vigore (salvo alcune eccezioni per disposizioni specifiche quali, ad esempio, i divieti riguardanti i sistemi di A.I. considerati a rischio inaccettabile che entreranno in vigore 6 mesi dopo, o i 12 mesi per modelli di IA ad uso generale (G.P.A.I.) già presenti sul mercato).
Sarà quindi compito i soggetti pubblici e privati operanti nel mercato europeo e che saranno interessati dalla normativa adeguarsi alle novità.
I mesi successivi alla pubblicazione rappresenteranno un’importantissima occasione di analisi e studio della nuova normativa, che pur ponendosi l’obiettivo di dettare una disciplina armonizzata sull’intelligenza artificiale, sarà sicuramente foriera di notevoli dubbi interpretativi e applicativi, che gli operatori del diritto dovranno analizzare e approfondire e che sicuramente affronteremo nel corso del prossimo biennio.
