Di recente la Cassazione ha ripreso posizione sul dovere di mantenimento del figlio esistente in capo al genitore biologico e sulle conseguenze connesse ad un riconoscimento tardivo da parte del genitore.
Ci sono nell’ordinamento azioni che permettono il riconoscimento “forzoso” del legame di genitorialità? E quali tutele sono previste per il figlio abbandonato da uno dei genitori biologici?
Il rapporto genitore – figlio nato fuori dal matrimonio
In disparte l’ipotesi del figlio nato in pendenza di matrimonio, il rapporto giuridico tra genitore e figlio va espressamente riconosciuta. Ciò può avvenire o attraverso una dichiarazione fatta da ciascun genitore oppure – in caso di omessa dichiarazione – tramite dichiarazione giudiziale (pronuncia di un giudice) di paternità o di maternità.
Il riconoscimento del figlio e la ricerca della paternità
Con tale azione il figlio può promuovere innanzi al giudice competente l’accertamento sull’esistenza del rapporto genitore figlio, anche quando i genitori (o anche uno solo di essi) non hanno effettuato la dichiarazione di riconoscimento. Tale rimedio rappresenta, senza dubbio, uno dei più importanti strumenti d’esercizio del diritto, sancito all’art. 30 della Costituzione, alla ricerca della paternità (oggi da intendersi come più ampia “ricerca del rapporto di genitorialità”).
Le azioni legali per il figlio
Il figlio, dunque, conserva per tutta la propria esistenza il diritto ad agire in giudizio per vedersi giuridicamente riconosciuto il legame biologico con il proprio genitore, acquisendo tutti i diritti e i doveri connessi a tale status.
Gli obblighi del genitore indipendentemente dal riconoscimento
Va chiarito, però, che indipendentemente dal riconoscimento (tramite dichiarazione autonoma o dichiarazione del giudice), l’obbligo del genitore naturale di concorrere al mantenimento del figlio inizia al momento del concepimento e si concretizza con la sua nascita.
Difatti, come affermato recentemente dalla Corte di Cassazione, l’obbligo dei genitori di mantenere i figli, anche se non riconosciuti, sussiste per il solo fatto di averli generati e prescinde da qualsiasi domanda giudiziale.
Le conseguenze del riconoscimento giudiziale
A ciò si aggiunga che, come si è avuto già occasione di scrivere, la totale assenza del genitore biologico nella vita del figlio può determinare danni patrimoniali e non patrimoniali in capo a quest’ultimo, il quale – provandone gli elementi in giudizio – potrà richiedere e ottenere il risarcimento del danno subito, in misura proporzionale all’entità dell’abbandono e delle sofferenze subite.
Considerazioni
Il figlio nato fuori dal matrimonio e non riconosciuto da uno o entrambi i genitori può agire, se lo desidera, per vedersi riconosciuto il proprio status e rendere giuridicamente rilevante il rapporto di genitorialità biologica. Parimenti può agire, se ne ricorrono le condizioni, per ottenere il risarcimento, in forma economica, delle sofferenze sia economiche che psicologiche patite nel corso del tempo passato in assenza del genitore, salvo non ricorrano cause giustificative di tale condotta.
Per tali ragioni, le diverse situazioni dovranno essere valutate in concreto, previa analisi delle specifiche caratteristiche e sfumature, da svolgersi con l’ausilio di soggetti qualificati, al fine di individuare la miglior tutela possibile, laddove ne ricorrano le condizioni.
Se vuoi saperne di più sul rapporto di genitorialità e la risarcibilità dei danni connessi all’abbandono del genitore: https://studiolegaleborgiani.it/la-risarcibilita-degli-illeciti-endofamiliari-il-figlio-abbandonato-ha-diritto-al-risarcimento-del-danno/
