Con una recente ordinanza il Tribunale di Milano ha disposto il sequestro giudiziario delle quote sociali di una società posseduta da due soci, noti influencer, nominando un custode per la loro gestione temporanea, essendo tra i medesimi controversa la titolarità delle quote in ragione dell’applicabilità, al caso di specie, della clausola di Russian roulette.
Il caso
A seguito di dissidi insorti tra i soci agli inizi del 2023, appurata l’impossibilità di proseguire insieme nell’esercizio dell’attività e nella conduzione del famosissimo Podcast ideato e condotto insieme, uno dei due soci proponeva all’altro di acquistare la quota della società. La proposta veniva rifiutata dal socio destinatario che, applicando la clausola nota come ‘’roulette russa’’, chiedeva a sua volta l’acquisto delle quote altrui.
La clausola Russian roulette:
Di origine anglo-americana, la clausola della roulette russa rappresenta, nei Paesi di Common Law, uno dei rimedi più comuni per superare situazioni di impasse, soprattutto all’interno di società con partecipazioni paritetiche, che altrimenti potrebbero condurre allo scioglimento dell’ente o, comunque, alla sua disgregazione.
Nella sua schematizzazione più semplice, la clausola russian roulette prevede che, al verificarsi di una situazione di stallo non altrimenti risolvibile (predeterminata dall’atto – statuto o patto parasociale che la contiene), a uno o entrambi dei soci paciscenti è attribuita la facoltà di rivolgere all’altro socio un’offerta di acquisto della propria partecipazione, contenente il prezzo che si è disposti a pagare per l’acquisto della stessa. Il socio destinatario dell’offerta non è, tuttavia, in una posizione di mera soggezione di fronte a tale iniziativa, ma risulta titolare di un’alternativa che può liberamente percorrere: a) può, infatti, accettare l’offerta, e quindi vendere la propria partecipazione al prezzo indicato dalla controparte; b) può, invece, “ribaltare” completamente l’iniziativa e farsi acquirente della partecipazione del socio offerente, per il prezzo che quest’ultimo aveva indicato.
Il precedente della Corte di Cassazione
Come chiarito dalla Giurisprudenza di legittimità con sentenza n. 22375/2023, la validità di queste pattuizioni, per la finalità di “antistallo” cui assolvono, può dirsi in linea di principio assodata e meritevole di tutela giudiziaria. Tuttavia la loro validità ed effettività va accertata caso per caso, potendo – in concreto – evidenziarsi un profilo di nullità della stessa per contrasto con i principi inderogabili del diritto societario italiano, ovvero per l’esistenza di abusi che giustifichino, in sede processuale, la paralizzazione del meccanismo di trasferimento contrattualmente previsto.
Residuano dubbi, invece, sulla possibilità che la stessa possa essere inserita ab origine all’interno di uno Statuto societario “aperto”.
Considerazioni finali
Sebbene la clausola della roulette russa possa ritenersi, nella sua essenza e finalità, astrattamente valida e tutelabile in sede giudiziale, la sua tenuta ed efficacia vanno verificate in concreto, giacché possono dipendere dalla presenza/assenza di vari elementi, che il Giudice è chiamato a verificare nell’esecuzione del proprio sindacato di meritevolezza. L’instaurando giudizio di merito tra i due noti influencer potrebbe rappresentare un interessante banco di prova della tenuta giuridica e utilità pratica di tale rimedio contrattuale.