Carrozze
Il Museo della Carrozza di Macerata
di Carlo Gnecchi-Ruscone
Il Museo della Carrozza di Macerata nasce nel 1962 grazie al cospicuo lascito fatto dal conte Pier Alberto Conti (1884-1968) sostenuto dal Lions Club locale.
Il nucleo originario, costituito da sette modelli sportivi e da una ricca serie di selle, morsi, frustini e finimenti è ampliato nel tempo da altre carrozze donate da alcune nobili famiglie del territorio. Apprezzato da cultori ed appassionati per la sua peculiare capacità di documentare l’utilizzo sportivo della carrozza ai primi del Novecento, come pure per la presenza di pregevoli vetture di epoca anteriore, il Museo ha regolarmente funzionato fino all’anno 2007 all’interno del complesso della Biblioteca Comunale in Piazza Vittorio Veneto.
L’attuale allestimento presso le antiche scuderie di Palazzo Buonaccorsi, subordinato ad una complessiva opera di catalogazione e di riordinamento della collezione, ha inteso percorrere due precise direttrici, ovvero la tematica evocativa e narrativa che scaturisce dallo stretto legame che unisce i veicoli in mostra al territorio marchigiano ed il filone più strettamente tecnico, in base al quale evidenziare la storia dell’evoluzione meccanica, dagli esemplari più datati sino a quelli moderni. L’una e l’altra tematica convivono su due distinti livelli di lettura complementari, veicolati sia da supporti comunicativi tradizionali sia da elementi multimediali.