Riforma Codice della Strada

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Introdotte nuove regole per l’uso di monopattini elettrici e ricalibrate le sanzioni: come cambia il Codice della strada?

Tra le altre novità anche modifiche inerenti ai parcheggi per persone disabili, per donne in gravidanza e neogenitori.

Il 9 novembre scorso è stata pubblicata la Legge 9 novembre 2021, n. 156 (https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2021/11/09/21G00170/sg), che ha convertito il decreto legge 10.9.2021 n. 121 (c.d. d.l. infrastrutture), toccando diversi ambiti della sicurezza stradale e aumentando, rispetto alla previgente impostazione normativa, le tutele a favore della persona e dell’ambiente.

In particolare, nel tentativo di dissuadere dall’uso di dispositivi elettronici durante la guida e rafforzare il rispetto di obblighi di civiltà in favore di categorie deboli, quali disabili, donne in gravidanza e neogenitori, nonché di regolamentare l’uso di nuovi “veicoli” circolanti in strada, il legislatore ha, da una parte, introdotto nuove disposizioni, dall’altra ha inasprito taluni obblighi già esistenti.
Vediamoli nel dettaglio.

Uso monopattino elettrico:
  • Viene allargata e ridefinita la disciplina “minima” per la circolazione, in strada pubblica, dei monopattini elettrici. Il limite di velocità massima raggiungibile viene diminuito a 20 km/h, a fronte dei 25 km/h precedentemente ammessi. Permane, tuttavia, il limite di 6 km/h nelle aree pedonali.
  • Entro luglio 2022, poi, i nuovi monopattini dovranno essere necessariamente provvisti di frecce di posizione e di indicatori di freno, nonché di un segnalatore acustico e di un regolatore di velocità, così da rimediare alla pericolosa silenziosità della mobilità elettrica.
  • Per i monopattini attualmente in circolazione, invece, l’adeguamento dovrà avvenire entro il 2024.
  • A coronamento di questa regolamentazione, viene cristallizzato l’obbligo di utilizzo delle luci di posizione e del giubbotto catarifrangente durante le ore notturne.
  • Per i monopattini a noleggio viene, invece, introdotto l’obbligo di assicurazione.
  • Infine, si prevede la sanzione accessoria della confisca per qualunque monopattino a motore che risulti essere stato manomesso.
  • Al fine di combattere le distrazioni tecnologiche al volante, la recente riforma del Codice della strada ha esteso la disciplina prevista per i telefoni cellulari (e le relative sanzioni conseguenti alle violazioni) anche agli «smartphone, computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi che comportino anche solo temporaneamente l’allontanamento delle mani dal volante».
Maggior tutela per persone disabili, donne in gravidanza e neogenitori.
  • Un capitolo degno di nota della riforma è rivolto alla tutela delle persone disabili.
    Per i disabili, a partire da gennaio 2022, i parcheggi a pagamento – i cd. parcheggi blu – diventeranno completamente gratuiti laddove manchino postazioni a loro riservate. Queste ultime, del resto, spesse volte occupate impropriamente. Ragione per cui sono state inasprite le relative sanzioni amministrative: da € 160 a € 672, a fronte della precedente cornice variabile tra € 87 ed € 344.
  • Un aumento delle sanzioni è previsto anche per chi sosta nel cd. stallo rosa, dedicato alle donne in gravidanza e, in seguito alla riforma del Codice della strada, ai genitori con figli fino a due anni di età. Nello specifico, le sanzioni amministrative in violazione di tale prescrizione vanno da €80 a €328 euro per i veicoli a due ruote fino ad arrivare ad una forbice che parte da €165 e arriva a €660 euro per tutti gli altri mezzi.
  • Sempre al fine di tutelare maggiormente le persone che affollano le strade si inibisce l’uso «sulle strade e sui veicoli [di] qualsiasi forma di pubblicità il cui contenuto proponga messaggi sessisti o violenti o stereotipi di genere offensivi o messaggi lesivi del rispetto delle libertà individuali, dei diritti civili e politici, del credo religioso o dell’appartenenza etnica oppure discriminatori con riferimento all’orientamento sessuale, all’identità di genere o alle abilità fisiche e psichiche».
    Al divieto si accompagna la revoca della relativa autorizzazione, così come la rimozione del mezzo pubblicitario.
  • La disciplina in esame, quindi, si caratterizza per una peculiare funzione educativa e deterrente, volta a dissuadere con anticipo da comportamenti lesivi dei superiori interessi di alcune categorie di persone fragili.
Tutela dell’ambiente.
  • Sono state raddoppiate le sanzioni amministrative vigenti per chi si renda protagonista di comportamenti riprovevoli quali il lancio di oggetti o di rifiuti in strada. Con ciò intendendosi qualsiasi tipo di rifiuto, anche di piccola dimensione.
  • Per condotte meno gravi quali l’abbandono di mozziconi di sigarette o cartacce si passa, infatti, dall’irrogazione di una sanzione amministrativa di importo compreso tra € 26 ed € 102 ad una compresa tra €56 ed € 204 e per le condotte più gravi dalla precedente forbice tra € 108 ed € 433 euro alla sanzione per un importo tra € 216 ed € 866.
D. Moto, strisce pedonali, patente di guida, passaggi a livello e altro ancora.
  • Ulteriori modifiche e integrazioni hanno riguardato aspetti più disparati della circolazione stradale.
    A titolo non esaustivo, si segnala, tra gli altri, l’irrigidimento della sanzione per il conducente di ciclomotore o motoveicolo che trasporti il passeggero sprovvisto del casco di protezione. Differentemente dal precedente regime, la novità riguarda l’età del passeggero: il conducente, infatti, risponderà sempre del mancato utilizzo del casco da parte del passeggero, laddove prima della modifica ne rispondeva solo se quest’ultimo fosse stato minorenne.
  • Ancora, la previsione emergenziale per cui la validità del cd. foglio rosa era stata estesa da 6 a 12 mesi viene confermata come regola generale.
    Tuttavia, vengono inasprite le sanzioni per la pratica di guida in assenza di istruttore: si parte da un minimo di € 430 fino ad un massimo di € 1.731, con la sanzione accessoria del fermo amministrativo del veicolo per 3 mesi.
  • Per quanto concerne l’esame di guida previsto per l’ottenimento della patente B (autoveicoli e ciclomotori fino a 125 cc), lo stesso potrà essere ripetuto per un massimo di tre volte mentre si stanzia un bonus patente per i giovani under 35 che soddisfino determinati requisiti di reddito e che provino un contratto di lavoro da conducente.
  • Si prevede, inoltre, un sostanziale cambiamento degli obblighi di precedenza nei riguardi dei pedoni in procinto di attraversare le strisce pedonali; quindi, non più nei soli confronti di chi ha già iniziato tale attraversamento.
  • Ulteriori misure limitano la sosta per le auto elettriche nelle rispettive stazioni di ricarica per un tempo massimo di un’ora (divieto escluso nella fascia oraria compresa tra le 23 e le ore 7 del mattino) e l’obbligo d’installazione di appositi dispositivi nei pressi dei passaggi a livello per l’accertamento delle relative infrazioni.
  • Da ultimo, disposizioni di adeguamento si rinvengono nella trasparenza delle sanzioni amministrative: i Comuni dovranno dichiarare la destinazione dei proventi derivanti da tali sanzioni e si potrà ricorrere per via telematica alla contestazione delle stesse.

In conclusione, al di là del portato normativo, si nota come la modifica legislativa abbia inteso regolare, da una parte, le nuove forme di circolazione stradale portate dal progresso tecnologico, dall’altro abbia irrigidito le sanzioni rispetto a comportamenti che non integrano semplicemente illeciti amministrativi ma vere e proprie trasgressioni etico e sociali.
Soltanto il tempo e l’esperienza, tuttavia, potranno dirci se tali novità sortiranno l’effetto sperato dal legislatore.

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